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Come diventare OSS: la figura professionale, le mansioni e gli sbocchi lavorativi

Scopri con noi come diventare OSS: la nostra guida sulla figura professionale, con indicazioni su come conseguire la qualifica professionale, quali sono le mansioni e dove puoi lavorare come Operatore Socio Sanitario nel pubblico e nel privato.

In questo articolo:

OSS: chi è e cosa fa l’operatore socio sanitario

L’OSS, acronimo di Operatore Socio Sanitario, è una figura professionale che rientra nell’area socio sanitaria. È il professionista che aiuta le persone a soddisfare i propri bisogni primari fondamentali e si prende cura dell’ambiente in cui vivono. L’obiettivo primario dell’OSS è favorire il benessere di coloro che vivono una condizione di difficoltà, occupandosi quindi di interventi igienico sanitario, aiuto domestico, assistenza diretta alla persona, attività di integrazione e supporto per persone non autosufficienti o in condizioni di disagio. 

Che sia nel pubblico o nel privato, l’operatore socio sanitario svolge un ruolo di affiancamento a figure specializzate come infermieri, medici o terapisti. Di fatto le mansioni specifiche di un operatore sanitario variano a seconda del contesto lavorativo nel quale svolge la propria attività. 

Dove può lavorare

Come abbiamo detto, l’OSS è una figura di supporto che opera, coopera e collabora con altre figure professionali per il benessere dei pazienti e per il soddisfacimento dei loro bisogni primari. Questo ci fa capire come l’operatore socio sanitario può lavorare sia nel settore pubblico che nel privato!

Le strutture più propense ad assumere un operatore socio sanitario sono gli ospedali, le cliniche, le case di riposo, le comunità di recupero, le case famiglia e le strutture educative.

La differenza fondamentale per poter accedere in una struttura pubblica è quella di dover partecipare ad un concorso. È per questo motivo che tanti optano per il privato, che offre l’opportunità di lavorare sia come dipendente che in autonomia con partita IVA in case di riposo, in cliniche o ospedali privati, in centri diurni o in comunità di accoglienza per minori e disabili. 

L’operatore socio-sanitario può lavorare privatamente anche al domicilio e quindi svolgere la propria attività in autonomia con l’apertura di partita IVA.

Quanto guadagna un OSS?

Un’altra differenza del lavoro in ambito pubblico rispetto a quello privato riguarda la retribuzione. Nel settore pubblico la retribuzione è soggetta e regolamentata dal contratto regionale (di conseguenza anche il numero delle ore lavorative e degli straordinari), mentre nel privato lo stipendio può cambiare da struttura a struttura in base al tipo di contratto applicato.

Mediamente lo stipendio di un OSS si aggira intorno ai 1400 euro netti al mese, ma possiamo considerare anche che la retribuzione può variare sia per eccesso (circa 1700 euro netti al mese) che per difetto (soglie minime di 700 euro mensili).

Queste variazioni di retribuzione possono dipendere da diversi fattori: il grado di professionalità, il monte ore, il tipo di contratto e l’azienda presso la quale si svolge la professione. Le retribuzioni più basse (dati di settore) si registrano presso le cooperative sociali, a differenza delle attività svolte a domicilio o presso cliniche private. 

Ovviamente, sembra banale sottolinearlo, uno dei fattori determinanti per il guadagno di un OSS in Italia è il grado di esperienza. Un OSS che ha meno di 3 anni di esperienza lavorativa guadagna solitamente uno stipendio mensile di circa 950 euro netti mentre chi ha già 4-10 anni di esperienza può contare su uno stipendio mensile di circa 1300 euro. 

Le mansioni

Sostanzialmente dal punto di vista delle mansioni e dei compiti non si rilevano grosse differenze tra l’OSS che opera nel pubblico e quello che lavora nel privato.

Prendiamo in esempio l’attività dell’OSS in ospedale. Qui l’operatore socio sanitario ha dei compiti ben definiti che può eseguire in autonomia o in cooperazione con gli infermieri. Ha il compito di accogliere il paziente, accompagnarlo nella propria stanza e dargli tutte le indicazioni necessarie, di verificare che la postazione del paziente sia in ordine e completa di tutto, che ci sia il flussometro per l’ossigeno e il gancio per le flebo. Deve fornire al paziente tutte le informazioni sul campanello e sul suo utilizzo in caso di necessità e deve comunicargli gli orari di visita e dei pasti. 

Non solo, ha il compito di rilevare la temperaturail peso e la pressione e riportare i risultati su una tabella in cui sono già stati precedentemente inseriti i dati anagrafici del paziente. In caso di pazienti parzialmente o totalmente non autosufficienti sarà cura dell’OSS occuparsi dell’igiene personale, della vestizione e della movimentazione, della sorveglianza nell’assunzione dei farmaci e se necessario delle medicazioni e dei bendaggi semplici. Tra i compiti dell’OSS rientra anche la pulizia e il riordino della postazione del paziente Bisogna comunque ricordare che le mansioni dell’OSS possono variare a seconda del reparto in cui svolge la propria attività o del tipo di malato da assistere. 

Differentemente da quanto accada negli ambienti ospedalieri, le principali mansioni dell’OSS a domicilio sono la socializzazione con la persona ed il supporto morale, l’aiuto nelle attività sociali e relazionali, la facilitazione delle attività quotidiane, il supporto nella preparazione dei pasti e nell’assunzione della terapia e la prevenzione di incidenti domestici. 

Oltre alla sfera relazionale l’OSS deve anche occuparsi dell’aspetto sanitario. Quindi il controllo periodico dei parametri vitali dell’assistito e la conseguente comunicazione di eventuali alterazioni alla sua famiglia ed al medico di fiducia. Deve aiutare l’assistito nell’igiene personale e nella pulizia degli ambienti domestici eventualmente facendosi supportare anche dal personale ASA ed occuparsi delle piccole medicazioni. 

Come diventare OSS

Per poter svolgere questa professione è necessario conseguire un’attestato di Qualifica Professionale OSS. Questa si può ottenere attraverso la partecipazione di un corso erogato da un ente di formazione accreditato (come Go UP Formazione). Ovviamente, bisognerà superare l’esame di valutazione finale per ricevere l’attestato! 

Il corso di formazione ha una durata di 1000 ore, di cui una parte riguarda le lezioni teoriche, una parte le esercitazioni in aula e una terza parte è inerente al tirocinio formativo da svolgersi in ambito sociale e sanitario. Quindi, per chi si sta domandando effettivamente quanto dura il Corso OSS la risposta è circa 12 mesi, considerando i mesi dedicati alle lezioni e il periodo di stage.

Durante il corso, gli studenti acquisiscono conoscenze teoriche e pratiche sulle attività di cura e sulla relazione con i pazienti, così come sui principi etici e giuridici del lavoro socio-sanitario. Inoltre, è prevista anche una formazione pratica che permette agli studenti di acquisire esperienza diretta sul campo.

Al termine del corso, gli studenti che hanno superato tutti gli esami ricevono un certificato che attesta la loro qualifica di operatore socio-sanitario. Questo certificato è riconosciuto a livello nazionale e consente di lavorare in tutto il territorio italiano.

Però, sarà necessario essere in possesso di alcuni requisiti necessari e fondamentali per accedere al corso di qualifica: prima di tutto, alla data di iscrizione al corso, bisogna che lo studente abbia già compiuto il 18° anno di età. Poi bisogna essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, oppure di una qualifica almeno triennale. Altro aspetto fondamentale per l’iscrizione al corso è il superamento di un test psico-attitudinale e di una verifica di cultura generale (solitamente svolta presso la sede dell’Ente erogatore del corso).

Per i cittadini extracomunitari è necessario disporre di un regolare permesso di soggiorno valido per l’intera durata del percorso ed avere una buona conoscenza della lingua italiana e per questo l’ente formatore effettuerà un test di ingresso sulle conoscenze effettive dell’aspirante studente.

Per altre info su come diventare OSS e visualizzare la scheda del Corso clicca il pulsante in basso:

Conclusioni

L’OSS è una figura professionale molto importante per le persone che hanno bisogno di supporto e assistenza in ambito sanitario e sociale. Con la sua formazione e le sue competenze, l’OSS può lavorare in molteplici contesti e fornire un’assistenza preziosa a chi ne ha bisogno.

Diventare un operatore socio sanitario è una scelta di carriera che offre la possibilità di fare la differenza nella vita delle persone, offrendo loro supporto e assistenza nei momenti più difficili. Questo lavoro richiede una combinazione di conoscenze tecniche e competenze sociali, conosciute anche come soft skill. Le soft skill importanti per questa professione includono la capacità di comunicare in modo chiaro e sensibile, l’empatia, la capacità di ascoltare attivamente, la flessibilità, la capacità di lavorare in team e la capacità di gestire situazioni stressanti. Queste competenze sono cruciali per garantire che i pazienti ricevano le cure e l’assistenza di cui hanno bisogno in modo compassionevole e professionale.

Scritto da Go Up Formazione

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